Rete Antifascista per la piena applicazione della Costituzione

Il coordinamento “Rete Antifascista per la piena applicazione della Costituzione” persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per sensibilizzare l’opinione pubblica a difesa dei valori della Persecuzione, il Confino la Resistenza e della Costituzione,nata da quelle sofferenze e oppressioni, come valore centrale e guida di tutta la nostra convivenza civile.
Ha come scopo quello di organizzare iniziative culturali per un sistema costituzionale ed elettorale capace di realizzare la libertà dei cittadini e di esprimere il pluralismo delle idee delle sue articolazioni sociali e la rappresentanza democratica del popolo italiano.

Nello specifico l’Aned ha lo scopo di mantenere viva la memoria sulle indicibili atrocità subite dai deportati nei campi di sterminio nazisti non solo dagli Ebrei ma da politici oppositori,scioperanti,omosessuali, zingari ecc.e delle sofferenze delle loro famiglie. Fare memoria
non significa soltanto ricordare e onorare, doverosamente, il sacrificio di milioni di persone innocenti, vittime di una violenza fanatica, spietata e disumana. Testimoniare e tramandare la memoria lo si fa presentando libri e mostre che testimoniano gli avvenimenti di quei fatti storici così contribuendo a creare una cultura della pace, della tolleranza, del rispetto, della comune appartenenza al genere umano.
Il Coordinamento persegue lo scopo di approfondire la storia e diffondere la memoria come elemento decisivo per la creazione e la crescita nelle nuove generazioni di una coscienza civile solida e motivata da valore di pace, uguaglianza solidarietà, fratellanza fra i popoli.

In particolare Anppia persegue lo scopo di rappresentare i perseguitati politici antifascisti italiani per rinsaldare e sviluppare fra loro i vincoli di solidarietà e fraternità e di stringere legami con chi lotta contro ogni forma di oppressione, al fine di stabilire rapporti di feconda amicizia fra i popoli democratici; di combattere contro ogni tentativo di riportarci agli anni bui. Lo Stato ha fatto di ciò materia di insegnamento nelle scuole e noi ci occupiamo di diffondere la memoria di quelle sofferenze e oppressioni e in egual modo la Costituzione Repubblicana riconoscendola come il patto civile nel quale si incontrano e si riconoscono tutti i democratici italiani, affermando che la sua inosservanza e la sua violazione implicano la volontà di inficiare le conquiste e gli ideali della lotta resistenziale che l’ ANPI ben divulga e lottando per la sua attuazione e difesa.
Per attuare questi scopi sono state organizzate mostre, dibattiti, docufilm autoprodotti e teatro.