METAMORFOSI DELLO SCARTO

Gabriella Maldifassi e Giulio Orioli sono al loro secondo progetto condiviso, dopo Jailbreak nel 2019. In questa ricerca artistica prendono in considerazione gli scarti della civiltà dei consumi, che per certi versi segnano lo spirito del tempo e, attraverso la loro immaginazione, ribaltano la destinazione al punto che ciò che è superfluo diventa occasione di completezza per l’opera d’arte.
La serialità dello scarto della civiltà della tecnica si trasforma in opportunità ed unicità. Lo scarto, non solo rivive una nuova narrazione, ma diventa metafora e riflessione sul tempo presente di una civiltà che ha frantumato i suoi valori fondanti. L’artista in questo caso raccoglitore di scarti si comporta come l’uomo acquisitivo della civiltà paleolitica che distingueva come buono o cattivo il cibo trovato solo sperimentando e rischiando. Una civiltà che mira alla crescita a oltranza e che lascia scarti dietro di sé, non può che generare squilibri. La Metamorfosi dello scarto, secondo gli autori, è un allestimento che mette a fuoco le problematiche più cocenti di questo millennio quali la salvaguardia del pianeta terra. Lo scarto dunque, se inserito in un contesto equilibrato e secondo misura come nell’opera d’arte può sopravvivere e generare bellezza. La mostra ospiterà due lavori di Michele e Luca Paladino, amici cari, le cui opere si inseriscono in questa filosofia.

Dal 16 aprile al 1° maggio 2022
Inaugurazione sabato 16 aprile ore 16,30
Seconda Scuderia del Castello di Vigevano
con presentazione a cura di Edoardo Maffeo e Caterina Orioli.

Apertura sabato e festivi sino al 1°maggio.
Orari: 10,30-12,30 e 15,30-18.
Finissage con lettura interpretativa di Rita Volpati.

Considerato il tema trattato la mostra rientra nel Loading 2022 del Festival delle Trasformazioni che quest’anno sarà dedicato proprio ai temi ambientali.

A cura Associazione Astrolabio e Associazione Culturale delle Genti Lucane.
Col Patrocinio del Comune di Vigevano, in collaborazione con ReteCultura Vigevano.